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Ansia, come superarla con la meditazione
Ansia e preoccupazione sono stati d’animo che possono essere superati con la meditazione. Suono, colore e forma sono i possibili oggetti della meditazione. Con la pratica meditativa l’ansia e la preoccupazione possono divenire tranquillità.
Meditare è fondamentalmente un’attività della mente che, proprio a partire dagli aspetti esteriori, ci consente di conoscere la vita nelle sue diverse dimensioni, non percepibili con i sensi fisici. Il fine ultimo della meditazione è rendere possibile il contatto con la profondità del nostro essere. Così ci è dato di conoscere la nostra vera natura, l’anima che in essenza siamo. Identificandoci sempre più profondamente con questa realtà già riduciamo naturalmente, di conseguenza, ansia e preoccupazione.
L’ansia insorge quando una situazione viene percepita come pericolosa. Allora si traduce immediatamente in una tendenza all’esplorazione dell’ambiente, ricercando spiegazioni, rassicurazioni e soprattutto, vie di fuga. Ma quali sono gli strumenti che la meditazione è in grado di fornirci per debellare questa emozione di base? Di seguito alcuni esempi su come fare, meditando con la forma, il colore ed il suono.
Meditare con la forma significa avere a che fare con la dimensione più densa e materiale della manifestazione della vita in tutta la complessità. Quello che possiamo fare, in sintesi, è partire dall’aspetto esteriore per poi giungere all’essenza dell’oggetto della nostra meditazione. Per affrontare un problema di ansia, semplicemente possiamo: sederci mantenendo la schiena eretta e le gambe non accavallate; facciamo qualche respirazione più profonda, rispettando il ritmo del proprio respiro, meglio se attraverso le narici. Quando sarete sufficientemente rilassati, potreste lavorare in questo modo: portate l’attenzione ad una situazione che vi procura ansia; cercate possibilmente di non immedesimarvi in ciò che state percependo, sforzandovi di rimanere spettatori, come se steste osservando un film. A questo punto, mentre continuate ad avere davanti a voi la situazione che vi procura ansia, affermate nel silenzio del vostro cuore che niente vi sta minacciando, che si tratta solo di un’esperienza e che in ogni problema esiste una soluzione. Ora ripetete mentalmente: io non sono la mia ansia, io sono la mia tranquillità e la mia calma. Continuate per qualche minuto, cercando di sentire la calma e la tranquillità che si affermano dentro di voi, anche attraverso il vostro respiro, ricordando che siete quello che pensate.
Meditare con il colore significa fare uso terapeutico delle diverse frequenze armoniche che i colori possono offrire. L’esercizio proposto può essere considerato come una pratica di cromoterapia. Non dimentichiamo che da migliaia di anni è sempre stato fatto un ampio uso terapeutico ed evolutivo del colore. In pratica, per risolvere un problema d’ansia con il colore, potete sedervi come indicato nell’esercizio precedente e portate l’attenzione ad una situazione che abitualmente vi suscita ansia e preoccupazione. Mantenendo l’attenzione cercate di cogliere quale colore al momento vi dà sollievo, aiutandovi a migliorare la condizione di ansia. L’energia segue il pensiero perciò cercate di veicolare attraverso il respiro il colore che è emerso, visualizzatelo mentre avvolge l’immagine che genera in voi ansia. Continuate per qualche minuto visualizzando che il colore, come un’onda che si infrange sugli scogli, gradatamente possa erodere l’immagine causa di ansia e da far affiorare in voi calma e tranquillità che, attraverso il respiro, verranno comunicate a tutto il vostro essere.
Meditare con il suono, in particolare con un mantra, viene ritenuta la pratica più efficace, perché in grado di produrre concentrazione, preludio dello stato meditativo. Questa pratica ci può dischiudere le porte della percezione oltre i sensi fisici. La ripetizione di un mantra, in sanscrito japa, induce uno stato che si riverbera come miglioramento complessivo del metabolismo corporeo. Inoltre, con la sua vibrazione, produce armonizzazione e rilassamento degli aspetti emotivi, oltre che una migliore concentrazione e integrazione dell’attività del pensiero. Nella pratica, seduti in modo corretto, rilassati e con il respiro calmo e profondo, a occhi chiusi, portate l’attenzione ad una situazione che abitualmente procura in voi ansia e preoccupazione. Ascoltate che cosa siete disposti a fare voi, affinché possiate essere più calmi e tranquilli. A questo punto, vi concentrerete nello spazio tra le sopracciglia, o sul cuore, iniziate a recitare il mantra Om Shanti che vuol dire pace, avendo cura di ripeterlo in modo ritmico secondo il proprio respiro. Continuate per alcuni minuti, senza esagerare, e noterete che la ripetizione del mantra vi aiuta nella concentrazione rendendo più difficile “l’infiltrazione” dei pensieri, in particolare quelli che in voi producono ansia e preoccupazione.
L’argomento è veramente ampio, e non potevamo che darvi qualche indicazione utile per mitigare ansia e preoccupazione. A questo proposito vi consigliamo la lettura del libro: “Corso pratico di meditazione Volume I Fondamenti e tecniche della meditazione” scritto da Massimo Rodolfi. Questo libro e altri ancora, li potrete trovare a questa pagina web della Draco Edizioni https://www.yogavitaesalute.it/draco-edizioni
Per approfondire l’argomento sono disponibili i corsi di meditazione a cura dell’associazione Atman presente su quasi tutto il territorio nazionale ed in Svizzera. I corsi, tenuti da insegnanti diplomati alla scuola Energheia, sono pubblicizzati con l’indicazione delle varie località in cui si tengono sulla pagina: https://corsimeditazione.yogavitaesalute.it/corsi all’interno del portale della consapevolezza Yoga Vita e Salute.
Graziano Fornaciari