La volpe e l’uva
Il clima interiore
Sarà capitato qualche volta anche a voi di essere rapiti da un tramonto dardeggiante o da nuvolette soffici a spasso per il cielo cercando di intuirne la forma.
Sarà capitato qualche volta anche a voi di essere rapiti da un tramonto dardeggiante o da nuvolette soffici a spasso per il cielo, quando ancora non c’erano le scie… A me è capitato un tardo pomeriggio di settembre, mentre andavo in macchina con i finestrini aperti, sulla strada Lizzano – Torricella (che per chi non lo sapesse sono due paesi a poca distanza dal litorale jonico) di sentire un suono strano e di alzare lo sguardo verso il cielo da dove quel suono sembrava provenire.
Allora mi sono accorta di 7 poderose gru che scandivano il loro volo fendendo l’aria con un ritmo talmente all’unisono da sembrare il battito d’ali di un unico uccello. Ho fermato la macchina sul ciglio della strada e sono scesa a godermi quell’evento straordinario, mentre guardavo il perfetto assetto a V passare qualche metro sopra la mia testa.
Che forza! Immagino vi sia successo qualche volta di rimanere col fiato sospeso a guardare la festa di miliardi di scintille di luce sull’acqua del mare quando a mezzogiorno il sole picchia dritto e riesce ad abbagliare anche a gennaio… forse almeno una volta vi siete sorpresi anche voi a vedere le rondini col petto bianco tutte in fila tra un palo e l’altro della luce, pronte in autunno al gran raduno prima della partenza … o vi siete meravigliati per la delicatezza del fuoco acceso e trasparente dei papaveri mossi dal vento a primavera … o siete rimasti sbigottiti alla vista di maestose cime innevate davanti a voi ….
Probabilmente vi è accaduto questo e anche molto altro in quei momenti magici in cui sembra che i nostri occhi vedano e le nostre orecchie sentano per la prima volta! Come se un velo si squarciasse per mostrarci la verità, la sacralità dell’Esistenza in tante forme diverse!
Cosa accade di speciale in questi momenti così unici, pur sapendo che unico è ogni momento della nostra vita? Scatta qualcosa di straordinario, qualcosa che ci consente di esserci veramente, di partecipare gratuitamente al miracolo della Bellezza. Perché questo può succedere?
Perché, seppur per brevi attimi, vediamo il mondo con gli occhi della nostra Anima. È lei infatti che sa metterci in contatto con l’Essenza straordinaria e meravigliosa della Grande Esistenza di cui siamo parte. Perché siamo la stessa Vita. Esattamente coincidente in ogni attimo, in ogni spazio. Incredibilmente generosa. Pura.
Per la maggior parte del nostro tempo questo incessante miracolo è anche inconsapevole. Ci accontentiamo di rimanere nel solco sempre uguale di vecchie abitudini percettive, polverose, negandoci la gioia di esplorare con occhi nuovi quel che è a un passo da noi e che siamo anche noi. Identificarci con quel che ci consente di riconoscere la Bellezza è nello stesso tempo il modo migliore per generarla e propagarla in questo mondo che tanto l’attende!
Lo stupore che esprimiamo dinanzi alla Bellezza è un segno del nostro Essere divino che si specchia all’esterno nelle altre manifestazioni della Vita e se ne sorprende e se ne nutre, riconoscendosi in esse come una cosa sola. Così la nostra Anima parla, ascolta ed espande se stessa in comunione con tutte le altre Anime, vibrando gioiosamente all’unisono con ciò che la forma vela.
Per approfondire questo e altri argomenti vi rimando al blog del portale della consapevolezza Yoga, Vita e Salute https://www.yogavitaesalute.it/
Giovanna Spinelli