Gli ostacoli ci costringono a un dispiegamento supplementare di forze, necessario ad affrontare questa o quella difficoltà. E noi non amiamo gli sforzi, perciò evitiamo la fatica sotto qualsiasi forma e tutte le volte che si può: ci stanca.
E’ naturale sentire in sé la resistenza verso una situazione che sembra metterci il bastone tra le ruote e che invece scuote la nostra pigrizia, obbligandoci a cercare dinamiche inconsuete e risolutive e che pure ci mette faccia a faccia con la nostra impazienza e la sfiducia in noi stessi.
In più, alla fisiologica riluttanza verso gli ostacoli, generalmente si aggiunge uno stato di confusione iniziale, che impedisce di affrontare il problema con chiarezza e nel modo giusto. Appena sorgono degli ostacoli andiamo subito in tilt e “nel pallone” vediamo il problema gonfiato, ingigantito e così terribile da pensare che non potremo far altro che soccombere sotto il suo peso!
È l’inganno dell’illusione. Ci stiamo identificando con gli ostacoli. Ci stiamo perdendo nei suoi vicoli ciechi. Ma ogni ostacolo, ogni impedimento, contiene in sé le chiavi della sua soluzione. Cerchiamole.
Allora che facciamo? Sostituiamo subito la confusione con una visione calma e chiara, quella che una mente ben allenata può dare. Non meditiamo quotidianamente!?! Si può fare. Dopo possiamo dedicarci a riconoscere la natura dell’ostacolo in questione, per poterlo risolvere più rapidamente ed efficacemente possibile.
Quasi quasi si accende il piacere di una sfida con noi stessi… non esasperata, solo per il gusto di mettere alla prova ciò che abbiamo guadagnato con l’esperienza e la conoscenza che ne è scaturita. Tant’è vero che a volte gli ostacoli ce li inventiamo a bella posta: o per accelerare il superamento dei nostri limiti e crescere più in fretta o, viceversa, per ritardare la nostra evoluzione e rimanere ancora un po’ a sguazzare con la nostra limitatezza e con la nostra ignoranza, giustificando variamente la nostra imperfezione e vestendo la nostra accidia con gli abiti di una logica ineccepibile che ha il vantaggio di tenerci ben saldi sulla nostra roccaforte di granito.
Quando però la coscienza si intorpidisce troppo e rischia di affondare in un eccessivo sopore… ecco ostacoli improvvisi svolgono la funzione di una bella scossa e richiama istantaneamente all’ordine le nostre migliori potenzialità.
In questi casi può balenare un lampo che ci rende drammaticamente consapevoli del nostro mutismo interiore e ci spinge a comprendere veramente qual è la natura degli ostacoli che impediscono la nostra realizzazione, per poterli definitivamente eliminare.
È così che iniziamo a discriminare tra istinti fisici mal diretti, correnti emotive caotiche e inconcludenti, false piste percettive e zavorre mentali. Abbiamo bisogno di un cambiamento interiore e c’è un bel da fare per farsi strada in mezzo a tutto questo polverone!
Eppure così cominciamo a comprendere che l’energia che sostanzia gli ostacoli non è tutta della stessa qualità e che a volte molte forze diverse si intrecciano fino a concretizzarsi in un impedimento reale che, guarda caso, cade proprio sotto i nostri occhi! Sarà che proprio da noi erano state attivate tutte quelle forze che ora richiedono un nuovo ordine e una nuova direzione?
Potremmo anche arrivare a comprendere come quelli che ci erano sembrati degli ostacoli ingiusti fossero invece una benedizione, che ha evitato successivi disastri o che ci ha aperto le porte di nuove possibilità. E magari la smettiamo di sbuffare e di lamentarci tutte le volte che un ostacolo viene a posarsi provvidenzialmente sulla nostra via … magari cominciando a meditare.
Per approfondire l’argomento sono disponibili i corsi di meditazione a cura dell’associazione Atman presente su quasi tutto il territorio nazionale ed in Svizzera. I corsi, tenuti da insegnanti diplomati alla scuola Energheia, sono pubblicizzati con l’indicazione delle varie località in cui si tengono sulla pagina web: https://www.yogavitaesalute.it/cerca-corsi-atman/ all’interno del portale della consapevolezza Yoga Vita e Salute.
Giovanna Spinelli