
Disorientamento e proposito

Effetti del pensiero positivo e negativo – seconda parte
Per comprendere gli effetti del pensiero positivo e negativo bisogna intraprendere un percorso di lavoro sulla propria personalità.
Se è vero che l’energia segue il pensiero e che ciò che pensiamo si può realizzare, prima di utilizzare consapevolmente il processo creativo del pensiero, è necessario intraprendere un percorso di lavoro sulle proprie motivazioni, sui propri pensieri e sui propri desideri.
Il problema che si pone l’esoterista è la purificazione interiore. Infatti, conoscendo le leggi della vita, sa che se pensa solo a sé stesso o desidera in modo egoistico, assorbe dalla vita, e questo non è affatto costruttivo. Se invece pensa in modo inclusivo e aperto, riesce a irradiare la vita, e questo si chiama Amore. L’Amore non è il desiderio di essere amati, ma la capacità di amare, cioè di irradiare; in questo sta la vera gioia… provare per credere!!!
Per mettersi in una condizione radiante bisogna purificare la propria personalità, cioè affrontare ciò che è ancora distruttivo in noi, utilizzando strumenti come per esempio la meditazione che, tra i vari benefici provati anche scientificamente, ha la capacità di eliminare dalla propria Aura tutte quelle distorsioni, perversioni, negatività, che ancora albergano in noi, e che producono la vita che viviamo oggi, con tutti i suoi limiti e le sue contraddizioni.
Se ci mettiamo nelle condizioni di pensare in modo innocuo e amorevole, ciò che creeremo avrà queste qualità; ma se ci sono ancora pensieri separativi, di egoismo, avidità, odio, allora dovremo stare attenti perché produciamo questo nella nostra vita, anche se, magari ci sembra di agire in “buona fede”. Sta scritto: “la strada per l’Inferno è lastricata di buone intenzioni!”, non sottovalutate mai questa verità.
Il pensiero distruttivo, così come l’azione egoistica, produce karma! Facciamo attenzione a non usare il pensiero creativo con questi fini.
Nei corsi organizzati dall’ associazione Atman, dalla scuola Energheia e all’Agnihotri, il processo più importante non è tanto la conoscenza teorica, seppure necessaria, o l’insegnare “tecniche” mirabolanti, ma è il lavoro su sé stessi, la purificazione interiore.
Questo lavoro deve essere fatto senza giudizio, senza falsi sensi di colpa. Dobbiamo accettare il fatto che siamo esseri umani e quindi imperfetti; prendiamo atto che fino ad oggi, abbiamo agito in modo egoistico e separativo, che è anche normale per tutta una serie di motivi che vedremo più avanti, e diventiamo consapevoli che finalmente possiamo cambiare la nostra vita e crearla in modo positivo, leggero e gioioso. Infatti, il lavoro di purificazione interiore, rende più aperti e armonici i tre corpi della personalità e di conseguenza diventa più facile provare pensieri o emozioni più elevati, come per esempio la gioia, che diventerà una condizione sempre più stabile nella coscienza espansa.
Come tutto ciò, influenza la nostra vita quotidiana? Abbiamo visto che le “forme pensiero” si realizzano in base alla quantità e che questa dipende da due fattori: in primo luogo la forza e la determinazione che imprimiamo nel volere realizzare un progetto ben definito, ma anche e più sovente il fattore tempo, quello che chiamiamo “clima mentale”, cioè un pensiero reiterato nel tempo che, anche se debole, alimenta la forma pensiero relativa, la quale diventa sempre più potente tanto da influenzare l’astrale e di conseguenza il piano fisico.
Pertanto, se una persona si ritiene sfortunata, lo pensa continuamente dentro di sé, e se ne convince; crea così, una forma pensiero potente che non può far altro che realizzarsi. Il dramma è che l’avvenimento di alcuni eventi sfortunati (che appunto sono attratti dal proprio pensiero negativo) convinceranno la persona che è veramente sfortunata e rafforzando questa convinzione, si creerà un circolo vizioso dal quale è difficile uscire. Questo è il pensiero negativo.
Se ci facciamo caso, le persone negative difficilmente sono realizzative, in genere non riescono a concludere niente di concreto, ma solo perché non ci credono. Molte volte, non realizziamo i nostri sogni per mancanza di fiducia in noi stessi. Le cause di questa mancanza, le vedremo nel prossimo articolo, per adesso basti sapere che questo pensiero inconscio è presente già dalla nascita e dipende dal proprio karma, ma il karma non è qualcosa di ineluttabile, lo possiamo modificare. Quante volte non abbiamo intrapreso un qualcosa perché eravamo convinti di non essere in grado, poi magari le circostanze ci hanno obbligati, e alla fine ci siamo riusciti senza problemi. Evidentemente il problema che sembrava così reale… era solo nella nostra testa.
Gli orientali dicono: “La mente è l’uccisore del reale, uccidi l’uccisore”; questo per comprendere l’enorme potere che ha il pensiero, sia nel creare che nell’inibire la creatività stessa. Quindi, il problema non è tanto il pensiero, ma l’uso che ne facciamo. L’energia segue sempre il pensiero; se il mio pensiero è: “io sono sfortunato”, questo si realizzerà nella mia vita perché la vita è perfetta.
Per approfondire l’argomento sono disponibili i corsi di meditazione a cura dell’associazione Atman presente su quasi tutto il territorio nazionale ed in Svizzera. I corsi, tenuti da insegnanti diplomati alla scuola Energheia, sono pubblicizzati con l’indicazione delle varie località in cui si tengono sulla pagina web: https://www.yogavitaesalute.it/cerca-corsi-atman/ all’interno del portale della consapevolezza Yoga Vita e Salute.
Roberto Rovatti